Dolore all’anca
Il dolore all’anca è un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età con una maggior incidenza dopo i 45 anni. Può essere acuto, ossia insorgere improvvisamente, o cronico, se dura da più di 3 mesi.
Le cause del dolore all’anca possono essere diverse:
Problemi articolari:
- Artrosi: una degenerazione della cartilagine articolare che colpisce l’articolazione dell’anca.
- Artrite reumatoide: una malattia autoimmune che colpisce le articolazioni, inclusa l’anca.
- Borsite: un’infiammazione della borsa sinoviale, un piccolo sacco pieno di liquido che aiuta a ridurre l’attrito tra le ossa.
- Tendiniti: un’infiammazione del tendine, ossia il tessuto che collega il muscolo all’osso.
- Frattura del collo del femore: una rottura del femore nella parte superiore, vicino all’articolazione dell’anca.
- Sindrome dell’impingement femoro-acetabolare: una condizione in cui la testa del femore e l’acetabolo (la cavità dell’anca) non si adattano correttamente, causando dolore e usura della cartilagine
Non raramente, il dolore all’anca è riferibile ad altre condizioni, può trattarsi ad esempio di un dolore irradiato a partenza dall’area lombare o addirittura essere correlato a problematiche viscerali addominali e pelviche.
I sintomi del dolore all’anca possono variare a seconda della causa:
- Dolore acuto
- Rigidità
- Difficoltà di movimento
- Debolezza muscolare
- Zoppia
Attenta valutazione e terapia conservativa
Come sempre una accurata valutazione funzionale permette di escludere cause che richiedono il consulto del medico specialista, necessario se sono presenti segni e sintomi ben specifici.
Anche per l’anca quando la situazione non richiede intervento chirurgico o altre procedure invasive, il dolore e la funzionalità vengono gestiti in maniera conservativa tramite farmaci, opportunamente prescritti dal medico specialista, affiancati da terapia manuale osteopatica e riabilitazione.